lunedì 23 maggio 2016

III puntata: UN PICCOLO INCISO SUL GRANO

Sono sempre stata convinta che un prodotto fosse buono ed affidabile solo se di provenienza italiana, ma la provenienza è un fattore che non può essere analizzato in senso assoluto, soprattutto in agricoltura.
Parlando con i riferimenti aziendali che ho contattato, e che sono stati così gentile da starmi ad ascoltare, mi sono tornate alla mente le ricerche delle scuole medie, quando per Geografia ci facevano studiare le peculiarità dei territori. Conclusione: non tutte le colture possono avvenire, in larga scala, ovunque. Sai che scoperta! In effetti, a volte me ne sono dimenticata...
Nella mia fantasia, l'Italia era il paese del pomodoro e del grano di ogni tipo, ma non è così, poiché le caratteristiche territoriali non ci permettono di poter provvedere da soli al fabbisogno di grano tenero, necessario per la produzione in larga scala della conseguente farina di tipo "00". 
Questo comporta la necessità di rivolgersi all'estero, soprattutto Est Europa, per l'approvvigionamento della tipologia e della quantità di grano mancante. Ovviamente ciò avviene nel rispetto dei canoni previsti per legge: significa che queste tipologie di grano acquisite devono rispettare i parametri validi per i prodotti del nostro territorio.
Non dobbiamo, infatti, mai dimenticare che sul nostro territorio i controlli sul cibo, a tutti i livelli, dunque dalla produzione sino alla grande e piccola distribuzione, sono molto attenti.

Diversa è, invece, la situazione per il grano duro, il quale cresce proprio nelle regioni mediterranee: da solo, quello italiano riesce a soddisfare il necessario apporto di materia prima per la produzione della conseguente farina.

Quindi, le farine di grano duro che troviamo in commercio saranno quasi certamente si derivazione completamente italiana, mentre quelle di grano tenero avranno una importante percentuale di materia prima derivante dall'estero.

Dal punto vista nutrizionale, tutto quanto detto fin'ora, però, non può essere da solo sufficiente per poter operare delle scelte oculate dal punto di vista alimentare, poichè gli studi ci dicono che il nostro organismo ha bisogno di fibre e apporti proteici che non troviamo nei prodotti raffinati, come ad esempio le farine di grano tenero e, ovviamente, la pasta di grano tenero che è largamente distribuita nei supermercati.
Stesso discorso, tra l'altro, vale anche per i cereali, come ad esempio il riso: avete mai provato il riso integrale? Decisamente un'altra cosa!
Quindi, importante è soprattutto documentarsi sotto il punto di vista degli apporti nutrizionali, per capire bene se ciò che stiamo mangiando sia buono per il nostro corpo o meno, senza fermarci a discriminare i prodotti in base alla sola derivazione.





Nessun commento:

Posta un commento