Si avvisa la spettabile clientela che...
sto svolgendo un'analisi sulla provenienza dei prodotti che abitualmente approdano sulle nostre tavole. Nelle cene che si compongono un po' all'ultimo al rientro dal lavoro, o per quelle tra amici, fino a quelle formali dove magari ci si gioca la carriera, ci sono quegli alimenti che non mancano mai e che fanno da filo conduttore.
Li conosciamo tutti.
Sua maestà la Pasta, sempre ben vestita, a volte elegante e raffinata, altre un po' più casual, ma sempre regale e trionfale. La regina della tavola italiana non tradisce mai.
Il Pane, fedele scudiero su cui si può contare per accompagnare i commensali nelle loro degustazioni.
Le Carni, virili cavalieri di corte, riempiono i palati e portano sostanza alla tavola.
Il Pesce, raffinato e leggero, non manca di stupire per la sua versatilità.
I Formaggi, pastosi giocolieri delle papille gustative.
Ortaggi e Frutta, allegri e colorati menestrelli, portano in tavola festa e musica con le proprie note di sapore.
Certo, l'elenco potrebbe essere ulteriormente arricchito, e non mancherò di farlo.
Ma per il momento, poniamo l'attenzione su un particolare non da poco: la tracciabilità!
Siamo sicuri di sapere tutto ciò che c'è da sapere su quel fusillo che stiamo per mangiare, o su quella fetta di pane che sta accompagnando il nostro formaggio preferito? Ah, e a proposito di formaggio, ma è fatto solo di latte? E da dove arriva questo latte? L'animale che era la milanese che abbiamo nel piatto, che cosa ha mangiato durante l'allevamento? E quella bella trota, che acque ha visto?
Insomma, di domande ne possiamo fare molte, sono le risposte che spesso mancano.
Ci proviamo a trovarle?
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